A.S.D. CEVERSAMA
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RIMONTA INCOMPIUTA

lunedì, 3 Ottobre 2022



RIMONTA INCOMPIUTA

A.S.D. Pro Novara-A.S.D. Ceversama 4-3

Marcatori: Scienza 6’, Pavesi 16’, Bertani 41’, Scienza 43’, Patti 51’, Patti 73’, Perazzone 80’

Ammoniti: Roveglia, Ciraulo, Gaio, Bompan, Moia, De Astis, Scienza, Rizzato, Rossoni

A.S.D. Pro Novara: Capetta, Marutti, Tinaglia, Piraccini, Bompan, Moia, Caraglio, Frascoia, Bertani, Scienza (Daniele 82’), Pavesi (Rossoni 54’)

Allenatore: Filippo Ombergozzi

A.S.D. Ceversama: Nelva, De Astis (Perazzone 78’), Gaio, Ciraulo, Roveglia (Viotto 53’), N’Diaye, Perrotti (Bassotto 72’), Esposto (Gallo 64’), Porta (Apollo 53’), Patti, Rizzato

Allenatore: Davide Modenese

Arbitro: Buggio di Collegno

Assistenti: Cutillo-Bushaj

Pomeriggio pazzo a Novara con i ragazzi cha tornano a casa senza punti e con qualche rimpianto per aver compromesso completamente la partita nel primo tempo, chiuso sul parziale di 4-0 per i padroni di casa, vanificando una grandissima ripresa da tre gol che per un soffio non ha portato ad ottenere un pareggio che non sarebbe stato affatto immeritato.

Pronti via e alla prima azione d’attacco della Pro Novara viene decretato un calcio di rigore causato da un tocco di mano di Roveglia all’interno dell’area su cross dal fondo: dal dischetto si presenta Scienza che spiazza Nelva siglando il gol dell’1-0; scossi dalla doccia gelata iniziale, i ragazzi non riescono a reagire e dopo pochi istanti Pavesi raddoppia con un sinistro forte da posizione defilata su cui il nostro numero 1 non è oggettivamente impeccabile, è 2-0 per la Pro Novara.

Il doppio svantaggio colpisce nell’animo e nel morale i nostri giocatori che faticano a costruire occasioni da gol fatta eccezione per una punizione ben calciata da Patti alla mezz’ora sui cui Capetta è però attento e devia in angolo; il finale del primo tempo è purtroppo un incubo per noi e, a conti fatti posteriormente, compromette definitivamente il match: la rete del 3-0 porta la firma di Bertani con un bel colpo di testa impattato sul primo palo da corner battuto da Scienza, mentre sempre quest’ultimo due minuti dopo cala il poker non sbagliando solo davanti a Nelva dopo una bella percussione centrale.

Sotto di 4 reti, a casa di una corazzata quasi fuori categoria, con assenze pesanti che non rappresentano un alibi, ma che sono comunque un dato di fatto oggettivo da riportare ai fini di cronaca, i nostri ragazzi potevano farsi travolgere dalla tempesta e naufragare completamente oppure reagire: questo non è un gruppo che molla, è un gruppo che invece lotta e reagisce, eccome se reagisce; la prima rete del Ceversama porta la firma di Patti, bravissimo a convergere verso la porta dopo esser stato servito sulla fascia sinistra, e a scavalcare con un tiro in pallonetto Capetta puntando il punteggio sul 4-1.

Il vantaggio per la Pro Novara si mantiene al di sopra della soglia di sicurezza tuttavia i padroni di casa, forse inconsciamente convinti di aver archiviato la pratica già nel primo tempo, non mettono in mostra il meglio del loro potenziale e si limitano ad un possesso palla sterile senza farsi mai vedere dalle parti di Nelva: così è ancora Patti al 73’ a correggere in rete in scivolata una deviazione del portiere novarese.

4-2, palla al centro e la sensazione sugli spalti che un po’ di insicurezza e nervosismo si stiano annidando tra i giocatori della Pro Novara, ma anche la consapevolezza che sarebbe il terzo gol nostro a riaprire completamente i giochi e regalarci un finale di fuoco: il gol arriva e porta la firma di Perazzone che svetta più in alto di tutti su calcio d’angolo impattando di testa la palla del 4-3 a dieci dalla fine, ma non si possono omettere dalla cronaca i minuti precedenti a questo gol, che anzi meriterebbero quasi un articolo a parte per le emozioni che suscitano agli spettatori.

Al 75’ viene concessa una punizione sulla trequarti dei padroni di casa con Gaio che si porta sul punto di battuta e lascia partire un sinistro stupendo che va ad impattare sulla parte inferiore della traversa a Capetta battuto: la sensazione dal vivo è che la palla sbatta oltre la linea di porta, ma direttore e assistente non segnalano il gol e sul proseguimento dell’azione viene concesso un rigore netto e solare per fallo su Patti; si incarica della battuta del calcio di rigore N’diaye, fino a qui sempre a segno dal dischetto in stagione, che interrompe la sua striscia perfetta con Capetta che intuisce la traiettoria del pallone respingendo in angolo sui cui sviluppi, finalmente, si riesce ad esultare per il nostro terzo gol siglato dal subentrato Perazzone, che bissa la bella marcatura messa a segno in coppa mercoledì al Picchi.

Gli ultimi minuti più recupero sono tutti a tinte gialloblù con i ragazzi che spingono al massimo per cercare la rete del pari ed i padroni di casa, visibilmente frastornati da una partita che pensavano già vinta e che di colpo invece è diventata tutta da giocare, che si limitano soltanto ad allontanare il pallone dalla propria metà campo e a cercar di far passare il tempo nel modo più veloce possibile; il punteggio purtroppo per noi non cambia più, nonostante l’ultima enorme occasione su palla inattiva capitata a N’diaye di testa su cui si supera Capetta deviando il pallone sopra la traversa e regalando ai suoi i 3 punti al fischio finale.

Difficile dare una lettura univoca ed equilibrata della partita di ieri visto l’abisso a livello di prestazione tra primo e secondo tempo, tuttavia i rammarichi e i rimpianti per una sconfitta, sul campo di una squadra quasi da Eccellenza prestata alla Promozione, devono sicuramente restare inferiori nella testa dei nostri ragazzi all’orgoglio e ai meriti per avere quasi raddrizzato l’incontro nella ripresa: tantissime altre squadre al posto di capitan Esposto e compagni sarebbero naufragate verso punteggi più da tennis che da campi di calcio.

Settimana senza impegni di coppa per il Cever con la speranza di recuperare qualche giocatore dall’infermeria e preparare così al meglio il derby di domenica prossima: alle 15:00 al Picchi sarà il Vigliano a far visita a mister Modenese e i suoi ragazzi.