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CANDELA RIVOLGERE IL SALUTO CEVERSAMA

mercoledì, 1 Dicembre 2021



CANDELA RIVOLGERE IL SALUTO CEVERSAMA

Il Ceversama con tanto dispiacere deve salutare Daniele Candela, che ha indossato questa per tanti anni.  È dispiaciuto di dover andar via dal Ceversama, dove ha svolto anche il ruolo da allenatore nel settore giovanile. La società lo ringrazia e gli augura tutto il meglio per il suo futuro. Nell’intervista fa capire che è molto dispiaciuto di dover lasciare a metà dell’opera la squadra e che la porterà per sempre nel suo cuore.

Che cosa hai sentito quando hai saputo di dover andare via?

“Ho dovuto prendere atto di questa scelta con un po’ di dispiacere, però bisogna guardare avanti e ringraziare il Ceversama perché ho passato troppi anni in questa società. Quindi voglio lasciar un ricordo positivo”

 Qual è stato il momento più bello con il Ceversama?

“Ce ne sono tanti. Sicuramente il Campionato di Eccellenza con Mazzia, dove abbiamo fatto qualcosa di strepitoso: 13 vittorie consecutive, andando vicino alla zona playoff partendo da una zona deficitaria. Quell’anno forse è stato il più bello. Tre anni fa abbiamo raggiunto la salvezza in Promozione quasi insperata, dove pochi credevano nel raggiungimento di quell’obbiettivo, ma con gruppo molto unito siamo riusciti a raggiungere la salvezza. Forse è uno dei ricordi più importanti del mio percorso da giocatore”

 Qual è stata la tua esperienza da allenatore?

“La mia esperienza nel settore giovanile mi ricordo ben volentieri, perché abbiamo passato negli anni veramente stupendi con gruppi straordinari: dove ci siamo divertiti e cresciuti insieme. La responsabilità che mi ha dato la società mi ha reso orgoglioso e spero di averla ripagata con tanto impegno. È stato un lavoro che ha portato dei frutti importanti e questa avventura mi ha fatto prendere il patentino UEFA B.”

 Quali sono i tuoi gli obiettivi per il futuro? 

“Mi rende sereno sul fatto che la società punti sui ragazzi più giovani. Sapendo che ci sono dei giocatori giovani che fanno parte della società alla fine vado via con meno dispiacere, perché il calcio è dei giovani. Per quanto riguarda me, valuterò in questi giorni se ci sono delle proposte per continuare a giocare o se decidere di terminare il mio percorso da calciatore”